#Elezioni2018: la diretta social del voto

Luca Sani

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⏰ IL MATTINALE DI LUCA SANI di venerdì 23 febbraio ☯️ QUELLO CHE CI DICE IL PIL 2017 AL +1,5% ♻️ Lo scorso anno il prodotto interno lordo dell'Italia è cresciuto dell'1,5% sul 2016. Lo ha certificato ieri l'Istat. Non succedeva dal 2010. ♻️ È una notizia di cui essere davvero contenti. Perché significa che da quest'anno potremmo mettere davvero la parola fine alla crisi che dal 2008 ha massacrato la nostra economia, e con essa la vita di tante persone. Lavoratori dipendenti, professionisti e imprenditori che in questo decennio hanno combattuto una battaglia difficile, confrontandosi con fallimenti, perdita del lavoro e perdita del potere d'acquisto, per chi un lavoro è riuscito a tenerselo. ♻️ A questo punto è chiaro che nel 2018 supereremo il Pil del 2008, finalmente! I segnali ci sono tutti: dall'aumento del Pil del 2,1% calcolato ai prezzi di mercato (sempre nel 2017), all'incremento del valore aggiunto industriale del 2,0%, di quello dei servizi dell'1,5% e delle costruzioni dello 0,8%. ♻️ Molto negativo il Pil agricolo che lo scorso anno è calato del 4,4% a causa della devastante siccità prima e delle ondate di calore poi. Cosa che non ha impedito al comparto agroalimentare di superare la soglia dei 40 miliardi di export. Segno che oramai agricoltura e agroalimentare hanno trovato la strada per essere più efficienti in termini produttivi, diventando un asset strategico dell'economia nazionale al di là degli andamenti climatici. ♻️ Tutto bene dunque? No di certo. Dobbiamo ancora vedere gli effetti positivi sul mercato del lavoro. E sul livello delle retribuzioni. Tuttavia la strada è tracciata in modo chiaro, e quindi occorre seguirla senza deviazioni o scossoni, consapevoli che una parte del merito di questi risultati va dato al Governo e alla maggioranza che in questi ultimi cinque difficilissimi anni si sono presi sulle spalle decisioni difficili. ♻️ Per questo domenica prossima è importante un voto che dia stabilità a questo lungo percorso di uscita dalla crisi. Ma anche un voto di fiducia nel prossimo, basato sull'affidabilità e la coerenza di chi, come il Partito democratico, ha messo in campo un programma di legislatura credibile. Non scritto sull'acqua con l'inchiostro della demagogia. ❌❌❌ Domenica 4 marzo pensaci bene. Vota Partito democratico.